Vi va di fare un gioco?
Se avete un momento libero, vi invito a partecipare al gioco delle associazioni!
Guardate la foto qui accanto e ditemi le prime tre parole che vi vengono in mente.
Le mie sono state: “Baywatch”, “gnocche”, “vorrei essere anch’io ad Ibiza spiaggiata sul bordo piscina”. Sì ok, l’ultima più che una parola è un pensiero fatto e finito, ma ai fini del gioco lo considererò comunque valido.
Qualsiasi cosa sia venuta in mente a voi, dubito fortemente che abbia a che fare con concetti come “tondo”, “grasso”, “fuori forma”. Per cui, quando ho letto che il Corriere della Sera aveva titolato il suo articolo “Chiara Ferragni, i capelli rosa e le amiche “sosia” (rotonde e felici)”, sono rimasta alquanto sconcertata.
In primis, perché di tondo in questa foto io non vedo proprio niente.
E poi perché da una testata come il Corriere della Sera uno scivolone così grosso proprio non me lo sarei mai aspettato. Ma chiamiamo le cose col loro nome: altro che scivolone, qui parliamo di una penosa figura di m****, che poteva essere del tutto evitata.
Ovviamente su tutti i social si è scatenata una bufera di polemiche che ha completamente investito il Corriere della Sera; un urgano estivo che ha strappato dalla sabbia una situazione imbarazzante portandola in superficie all’attenzione del mondo intero. Tutto questo succedeva sabato 14 Luglio, giorno in cui è stato pubblicato l’infelice articolo sul web.
Finalmente cosciente della grossa “sciocchezza” appena commessa, la redazione web del Corriere della Sera ha ben pensato di nascondere nuovamente le prove sotto la sabbia mentre l’uragano ancora infuriava, e alle 15.00 del giorno seguente il titolo dell’articolo era magicamente cambiato in “Chiara Ferragni, i capelli rosa e le amiche “sosia” (atletiche e felici)”.
Adesso io mi chiedo: ma che problemi avete? Voi che non sapete distinguere una persona in forma smagliante da una persona con qualche chilo di troppo; voi che a quel chilo di troppo date talmente tanto peso da titolarci un articolo di rilevanza nazionale; voi che non sapete limitarvi a vedere una foto per quella che è: una felice riunione tra amiche in procinto di festeggiare la futura sposa. Come pretendete di estirpare dalla mentalità delle persone il concetto malato che “magro è bello”, e tutto il resto è soltanto da denigrare?
Resto basita, e perdo ogni speranza nel futuro della nostra specie.
Finché a fare questi discorsi insensati sono persone superficiali e prive di qualsivoglia traccia di raziocinio, è un conto; ma quando a farli è una testata giornalistica che dovrebbe contribuire a diffondere notizie oggettive oltre che buon senso, sento che il coraggio di aprir bocca mi viene meno, temendo di essere ormai irrimediabilmente contagiata dalla faciloneria con cui la maggior parte della gente si approccia alla vita e al suo senso più profondo.
D’altra parte, devo ammettere che ho trovato di grande effetto le parole della stessa Chiara Ferragni, che insieme a quelle di milioni di utenti Instagram (e non solo) hanno tirato su un muro di gomma su cui la parola “rotondo” è rimbalzata proprio come una palla dovrebbe fare, tornando a bomba dritta dritta in faccia al mittente.
Se anche all’indomani delle polemiche potrebbe non essere più di alcun aiuto, vorrei contribuire a rafforzare quel muro di gomma con un vero e proprio atto di coraggio: mostrare una delle parti di me che quotidianamente tendo a nascondere proprio perchè decisamente malvista dalla società. E quindi eccomi qui, in una splendida piscina, con le mie cosce e la mia pancia rotonde, affatto atletica ma decisamente felice.