Lista nascita – Piccola guida per genitori alle prime armi (Parte I)

Uno dei primi scogli da affrontare durante la gravidanza, è quello della lista nascita. Se si tratta di un primo figlio, potremmo ancora non sapere cosa servirà per il piccolo in arrivo e sentirci smarriti fra consigli di amici e parenti, e parole che non abbiamo mai sentito prima come “mussola”, “rumore bianco”, “mangiapannolini”, qualcuna più intuitiva qualcuna meno. Ecco quindi le mie personali indicazioni derivate da mesi di studi e che spero possano far sentire qualche neo genitore un po’ meno perso.

Partiamo dalle tempistiche: quando fare la lista nascita? Ovviamente non esiste una risposta uguale per tutti, e la decisione dipende dalla sensibilità dei genitori in questione: c’è chi si sente a proprio agio a farla al 4° mese di gravidanza, e chi al 6° inoltrato non ha ancora iniziato perché “non si sai mai, non vorrei gufarmela, aspetto un’altra settimana”. Quando vi sentirete tranquilli nel farla, quello é il momento giusto, che che ne dica la gente intorno.

Dove fare la lista nascita? Anche sul dove la risposta non è univoca. Tendenzialmente le liste vengono fatte nei negozi di articoli per bambini, dal più famoso Io Bimbo al negozio di paese che niente ha a che fare con le grosse catene. Recandosi presso il negozio fisico, il genitore viene guidato dalle commesse alla scelta degli articoli indispensabili e non, e chiunque voglia fare un regalo al futuro nascituro può recarsi in negozio e toccare con mano ciò che comprerà. Molti di questi negozi (specialmente le catene più famose) dispongono di una piccola sezione online su cui pubblicano la lista nascita di modo che anche chi non può recarsi fisicamente in negozio possa acquistare un pensierino che poi i genitori ritireranno autonomamente. Personalmente ho optato per la lista nascita su Amazon: il negozio per bimbi della mia città è molto caro e poco fornito, inoltre la maggior parte dei parenti miei e del mio compagno vive in altre regioni, per cui questa scelta si è rivelata comoda per tutti. Si fa la lista, si imposta un indirizzo a cui far arrivare i regali, e si condivide la lista con un semplice link. E il gioco è fatto.

Cosa mettere in lista? Io sono dell’idea che, tolti gli irrinunciabili must have, ogni bambino (ed ogni genitore) abbia bisogno di più o meno cose, cose che spesso ci restano ignote fino all’effettiva necessità. Quindi farò un semplice elenco degli oggetti che abbiamo messo in lista con qualche piccola osservazione o raccomandazione così da dare qualche spunto a chi, come noi, è alle prime armi col mondo “baby”.

Partiamo dal TRIO. Ce ne sono di ogni tipo, prezzo e colore, e si va da un minimo di 250 € a 1000 € circa: un range molto vasto. Noi lo abbiamo preso usato fidandoci del consiglio di chi ha smesso di utilizzarlo da poco. Il trio è composto dalla navicella (con materassino dritto in cui il neonato deve dormire i primissimi mesi a pancia in su, assolutamente senza cuscino come da raccomandazione dei pediatri), dall’ovetto (una sorta di seggiolone per trasportare il neonato per brevi tratti; per utilizzarlo in macchina è necessario che l’ovetto sia fornito di base isofix che spesso non è inclusa nel prezzo del trio) e infine dal passeggino, che comunque non servirà almeno fino ai 6 mesi di vita del neonato. La base con le ruote è la stessa, e su quella vengono montati i tre pezzi in base alla necessità. Non a caso questa base è molto ingombrante e pesante (parliamo di 10/15 kg) e vi farà chiaramente avvertire la necessità, quando la navicella non sarà più necessaria, di acquistare un passeggino leggero per gli spostamenti di tutti i giorni. Infatti, onde evitare di portare la base pesante con le ruote sporche in casa, consiglio di acquistare un trio che abbia uno stand da tenere fisso in casa e su cui poter appoggiare la navicella o l’ovetto (consiglio mirato soprattutto a chi, come noi, vive in un condominio senza ascensore, ma anche per una questione di igiene più generale). In base a cosa si sceglie il trio? Principalmente si valutano la fascia di prezzo e l’estetica, poi le ruote (se ammortizzate o meno), la maniglia della struttura (se regolabile in base all’altezza del genitore), la grandezza del cestello per riporvi borsa e giochi del bimbo, la grandezza della cappottina per riparare dal sole, il sistema di reclinazione del passeggino e pochi altri dettagli. Tra le marche più conosciute ci sono l’Inglesina, la Cam, la Hauck, la Jané, la Kinderkaft, la Chicco, e su Amazon potrete trovare descrizioni e recensioni molto dettagliate che potranno indirizzarvi su una scelta o l’altra, anche in caso di acquisto in negozio.

Proseguiamo con il mobile FASCIATOIO, che abbiamo ricevuto in regalo usato (come nuovo) da una famiglia di amici. Abbiamo fatto tingere i tre cassetti di rosa da un falegname, messo dei pomelli nuovi a forma di nuvoletta e acquistato il materassino per il cambio della bimba, e con 60 € abbiamo ottenuto un fasciatoio nuovo di zecca, che contiene al suo interno anche una vaschetta per il bagnetto (che può essere spostata nella doccia o nella vasca ma anche utilizzata semplicemente alzando il coperchio del fasciatoio). A parte, abbiamo acquistato anche delle spugne per coprire il materassino del fasciatoio da poter lavare e cambiare all’occorrenza per una maggiore pulizia, (e per non poggiare il bimbo sulla superficie fredda e plasticata del fasciatoio) ma non sono indispensabili. Nei cassetti abbiamo messo tutto L’occorrente per il cambio pannolino, body e tutine per avere tutto a portata di mano.

Culla per il co-sleeping: la più famosa è la Next2me della Chicco, ma ce ne sono di diverse marche. Inoltre bisogna fare attenzione al peso massimo supportato dalla culla. Si tratta di un lettino con tre sponde (4 di cui una apribile) che si adatta in altezza al lettone dei genitori per avere il bimbo sempre accanto ma in sicurezza, per non rischiare di schiacciarlo durante la notte. Il modello che abbiamo acquistato noi è Dream Evo, per bambini di peso fino a 9 kg. Qui c’è il link di Amazon: https://amzn.eu/d/alK42qV. Dal momento in cui il neonato imparerà a stare seduto in autonomia, e quindi dritto con la schiena, la Next2me non potrà più essere utilizzata. Dunque si parla di un oggetto che può essere utilizzato da 0 a 6 mesi circa.

Passiamo poi al seggiolone auto, che abbiamo scelto prediligendo alcune caratteristiche: che ruotasse in modo da poter mettere il bimbo nel seggiolone comodamente, che fosse omologato da 0 a 36 kg così da non doverlo cambiare dopo qualche anno (include infatti il riduttore per neonati), che fosse provvisto di aggancio Isofix, che fosse reclinabile ed avesse il poggiatesta regolabile. Marca Kinderkraft (https://amzn.eu/d/dC9irbd). Oltre al seggiolone è importante che acquistiate lo specchio per poter controllare il vostro bambino/a anche durante la marcia se siete soli in macchina con lui/lei. Il seggiolone va infatti posizionato dietro il sedile del passeggero, nel senso contrario di marcia (almeno per i primi mesi di vita), e senza lo specchio apposito non potreste controllare la vostra creatura.

Per i genitori più ansiosi potrebbe essere utile il “nanny monitor”: comprende un tappetino rigido da posizionare sotto al materassino del bimbo (della navicella o della Next2me) e un sensore che inizia a suonare quando, passati 20 secondi, non avverte più il respiro del bimbo. È l’unico dispositivo di questo tipo certificato dai pediatri per scongiurare la SIDS. Si può acquistare direttamente sul sito del produttore (JABLOTRON) oppure su Amazon a questo link: https://amzn.eu/d/d60O101

La lista è ancora molto lunga, quindi faccio una pausa e ci aggiorniamo tra qualche giorno!

[Qui trovate la 2° parte!]

2 pensieri su “Lista nascita – Piccola guida per genitori alle prime armi (Parte I)

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