Le peggiori persone che abbia mai conosciuto

ottusità

Il 30 Marzo si è tenuto a Verona il Congresso in favore della famiglia tradizionale. Lo so, mi sto infilando in un ginepraio da cui faticherò ad uscire, ma non posso esimermi dal farlo se voglio dare un senso ai ragionamenti che mi stanno affollando la testa da un paio di giorni.

“La famiglia è quella composta da un padre, una madre e un figlio, non da due madri o due padri”. – Madre di famiglia intervistata durate il Congresso di Verona.

Nel sentire queste parole, mi sorgono spontanee alcune domande che porrei volentieri a questa rispettabile signora:”Chi ha mai messo in dubbio che quella composta da un padre, una madre ed un figlio non sia una famiglia? Perché ti senti in dovere di ribadire un concetto vecchio quanto il pianeta terra? Da cosa ti senti minacciata? Forse dall’amore di due persone dello stesso sesso? Credi che quell’amore possa in qualche modo nuocere alla tua famiglia?”. Ma la risposta a queste domande poco mi importa, mentre vorrei davvero sapere perché certa gente si prenda, come in un violento colpo di stato, il diritto di decidere per la vita di qualcun altro.

E non entrerò ulteriormente nel merito di questa diatriba che va avanti ormai da anni, e che mi porterebbe inevitabilmente a raccontare delle cosiddette famiglie tradizionali che predicano bene e razzolano male, che distruggono le proprie famiglie, che si fanno gli amanti, che maltrattano i propri figli, che fanno prostituire le proprie figlie, che abbandonano in un sacchetto della spazzatura un bambino indesiderato, che si sfregiano con l’acido per vendetta o si uccidono per gelosia.

Prendendo spunto da questo evento, mi sono resa conto che le persone peggiori che abbia mai conosciuto, parteciperebbero a congressi come questo senza il minimo senso di colpa, senza pensare affatto ai danni che il loro gesto potrebbe causare al prossimo. Non si rendono conto che cercano di difendere la propria libertà (che per altro nessuno ha minacciato), schiacciando quella altrui.

In molti casi si tratta di persone tendenzialmente ottuse, che non sanno mettersi in discussione, che credono di avere sempre in mano la verità, e che si lamentano continuamente della vita attribuendo la colpa di ciò che non funziona agli altri, o comunque a qualsiasi essere vivente o evento al di fuori di loro.

E non si tratta sempre, come si potrebbe pensare, di persone anziane che si portano appresso valori cementificati dal tempo.

Tra quelle che conosco personalmente, due di loro hanno poco più di 40 anni, e non si sono fatte scrupoli nel privare la propria figlia, per pura ripicca personale, dell’amore di una persona a cui era profondamente legata.

Un’altra ha poco più di 30 anni, e non si tira mai indietro quando trova il modo di rendere più emozionante la propria vita andando a ficcare il naso in quella altrui. E’ un lui che è pronto a giudicare e sputare sentenze, senza mai mettere in discussione il proprio pensiero, per poi maledirsi e deprimersi alla scoperta di aspettare un altro figlio.

Un’altra ha poco più di 50 anni, e nonostante nessuno dei suoi figli voglia includerla nella propria vita, continua strenuamente a difendersi affermando di non avere niente da rimproverarsi.

Certo, queste sono soltanto alcune delle peggiori persone che abbia mai conosciuto, ma il nesso comune a tutte è lo stesso: l’illusione di essere giudici della vita altrui, in grado di discernere cosa è giusto e cosa non lo è, e il miraggio di sentirsi superiori agli altri, per un motivo o per un altro. Si tratta di persone insoddisfatte della propria vita, che cercano continuamente l’approvazione degli altri, gli stessi altri a cui danno sempre la colpa di tutto e alle spalle di cui sparlano senza remora alcuna; sottostanno alle regole sociali, ma invidiano fortemente chi fa soltanto ciò che gli porta felicità, proprio quella felicità che rincorrono con escamotage socialmente approvati (matrimonio, dei figli, un nuovo lavoro), ma che continua inesorabilmente a sfuggirgli dalle mani come fa il tempo.

Chi mi spaventa maggiormente non è chi non sbaglia mai, ma chi lo fa nell’assurda convinzione di essere nel giusto sempre e comunque.

 

 

5 pensieri su “Le peggiori persone che abbia mai conosciuto

  1. massimolegnani ha detto:

    Sottoscrivo le tue parole, i concetti e il modo.
    L’integralismo, religioso, politico, o anche solo mentale, è una piaga che impedisce il dialogo. Queste persone confondono la ricerca del vero con il possesso aprioristico della verità (“io ho ragione tu hai torto” è il loro pensiero guida) e spacciano la loro ottusità per rigore morale.
    ml

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    • La forma dell'anima ha detto:

      Esatto, detto con parole più colte 😋 mi fa piacere conoscere persone con una buona dose di apertura mentale, anche perché sono la prima a dover migliorare sotto questo aspetto, ma purtroppo scarseggiano (almeno dalle mie parti). E a volte ci provo pure, con qualche domanda da finta tonta, ad insinuare il dubbio in chi parte prevenuto e con la sua verità già in tasca, ma niente li smuove, e in quelle situazioni capisco che devo (purtroppo) abbandonare ogni speranza.

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