Eccomi finalmente con una mezz’ora scarsa a disposizione per raccontarvi dello splendido viaggio a New York che ho intrapreso nel periodo natalizio con la mia dolce metà.
Avevamo pianificato questo viaggio da molto, troppo tempo. Considerate che a febbraio 2019 avevamo già prenotato sia i voli che l’albergo per Dicembre! Visto che, come si intuisce dal titolo del post, si é trattato di un viaggio totalmente “fai da te” (sia perché volevamo essere del tutto autonomi e indipendenti, sia per una questione di budget), condividerò con piacere i nostri sforzi nella speranza che possano tornare utili a chi, come noi, vorrebbe partire ma non sa da dove cominciare. Per ovvie ragioni di tempo e per non risultare troppo tediosa, dividerò il resoconto in varie parti così che possiate leggere solo quelle che vi interessano.
LA PIANIFICAZIONE
La primissima cosa che abbiamo fatto è stata individuare i giorni a disposizione, cosa che per noi è stata davvero semplice dal momento che lavoriamo nello stesso ufficio e che ogni anno abbiamo sempre le stesse due settimane di ferie nel periodo natalizio.
Inizialmente temevamo che la spesa sarebbe stata quasi insostenibile, motivo per cui per tutto il 2019 abbiamo cercato di risparmiare il più possibile per non arrivare impiccati a Natale tra spese di viaggio, regali e varie. Siamo partiti il 23 Dicembre e siamo rientrati il 7 Gennaio 2020: 2 settimane intense e bellissime!
Più che il volo, ciò che incide considerevolmente sulla spesa finale è sicuramente il numero di pernottamenti se si parla di una città come New York. Va da se’ che anche il periodo dell’anno (a patto che possiate sceglierlo) va valutato attentamente se la disponibilità che si ha è molto limitata. Noi ad esempio siamo stati molto svantaggiati da questo punto di vista dato che NY sotto Natale è carissima (ma col senno di poi devo dire che ne è valsa la pena perché è davvero magica!).
Partendo dalla Toscana, la soluzione più economica per i trasporti è stata raggiungere l’aeroporto di Roma Fiumicino col treno per poi prendere un volo diretto (con Norwegian) fino a New York JFK.
Costo totale dei voli (andata e ritorno per 2 persone) 1.260 euro, inclusi pasti a bordo, una valigia da stiva ciascuno e un bagaglio a mano a testa.
Relativamente ai voli, devo fare una doverosa premessa: se prenotate con molto anticipo e siete persone composte come me al 75% da ansia, arrivare indenni al giorno della partenza non sarà semplice, soprattutto sapendo che la compagnia aerea potrà variare orari e persino giorni di arrivo e partenza in qualsiasi momento! E non pensate che sia un caso straordinario: a noi è successo…e per ben due volte!
La prima volta, un mesetto dopo aver effettuato la prenotazione, Norwegian ci ha avvisati con una mail che i nostri voli avevano subito una modifica, e ci ha invitati a “cliccare qui per confermare”. In sintesi il volo di ritorno che avevamo prenotato era stato cancellato, e l’alternativa consisteva nel ripartire da New York con un giorno di anticipo. Prima però di buttare via i soldi già pagati per l’ultima notte in albergo, abbiamo contattato Norwegian telefonicamente (parlando esclusivamente in inglese) e abbiamo scoperto che esisteva la possibilità di ripartire un giorno dopo anziché quello prima (ovviamente se non li avessimo chiamati non lo avremmo mai saputo!). Anche perché a quel punto, per scusarsi del “danno” causato, Norwegian ha dovuto prenotare a proprie spese una stanza d’albergo per l’ultima notte (quella in più) nei pressi dell’aeroporto….peccato che un mese e mezzo prima della partenza siano cambiati gli aeroporti di arrivo e partenza! Comunque tutto sommato abbiamo guadagnato un giorno intero in più a New York e spostarsi da una parte all’altra per raggiungere l’aeroporto giusto non è stato poi così terribile come lo sarebbe stato con i mezzi pubblici in Italia.
Qualsiasi cosa succeda, per non rischiare di buttare via soldi inutilmente, è fondamentale fin da subito assicurare il viaggio: 10 mesi sono tanti e non ci è dato sapere cosa potrebbe accadere fino al giorno della partenza! Il costo si aggira intorno ai 230 euro a testa: potrebbero sembrare tanti, ma consentono di recuperare intorno all’80% della cifra spesa nel caso in cui per qualche imprevisto non riusciate a partire!
Ad essere del tutto sinceri, prima di decidere di organizzare il viaggio in autonomia ci eravamo fatti un’idea sui voli e sugli alberghi presso alcune Agenzie di Viaggio. E in realtà stavamo anche per prenotare, pensando che avere un punto di riferimento in Italia non sarebbe stata una cattiva idea, ma niente di quello che ci avevano offerto soddisfaceva a pieno le nostre esigenze. Le sistemazioni proposte erano abbastanza centrali ma molto piccole e “antiquate”, un trionfo di moquette e di vasche da bagno con la tendina in plastica, di quelle che ti si attaccano addosso mentre fai la doccia (che odio!). Abbiamo passato serate intere a girare tutti i siti di prenotazione possibile, e dopo un mese di ricerche (con l’ansia a palla dal momento che vedevamo i prezzi lievitare ogni giorno di più), abbiamo prenotato all’Aka Central Park tramite Booking.com.
Attenzione quando prenotate gli alberghi, innanzitutto perché a New York è pieno di catene e con lo stesso nome potreste trovare più alberghi (o anche più ristoranti), ma situati in zone opposte di Manhattan! Altra cosa fondamentale: che voi siate al centro di Manhattan o in uno dei quartieri limitrofi (Brooklyn, Queens, ecc…), è fondamentale che ci sia una metro vicina all’hotel per potersi spostare: potreste impiegare anche venti minuti ad attraversare un solo isolato a piedi!

Sinceramente siamo stati felicissimi della scelta per moltissime ragioni: prenotare in anticipo spendendo soltanto poco più di 200 euro a notte per dormire a New York tra Natale e Capodanno è stata davvero una mossa vincente, la posizione era davvero strategica (non eravamo nel casino di Times Square, ma con un paio di fermate della metro potevamo raggiungerla), l’ampiezza della camera (che loro definiscono “studio” dal momento che aveva anche un cucinino) era strabiliante rispetto agli standard di Ny, la pulizia non era male, e i servizi erano ottimi (nelle giornate di pioggia trovavi dei bellissimi ombrelli gentilmente offerti dall’albergo all’uscita, c’erano la palestra e la sala cinema, oltre che una lavanderia con lavatrice e asciugatrice completamente gratuite. Ovviamente per avere questo prezzo, oltre all’anticipo abbiamo dovuto accettare il compromesso di prenotare ad una tariffa non rimborsabile e senza colazione: il “non rimborsabile” può farvi risparmiare anche 1000 $ su un soggiorno di due settimane, e non fare la colazione in albergo ve ne farà risparmiare almeno 30$ al giorno (che poi, onestamente, non sarebbe servita a niente visto il tipo di alimentazione che abbiamo seguito in quelle settimane!).
Altra spesa da affrontare poco prima della partenza, è quella che riguarda l’assicurazione medica: come saprete in America l’assistenza sanitaria ha dei costi strabilianti, e in caso di bisogno potrebbero lasciarvi morire se non aveste con voi la vostra copertura medica. Il costo si aggira intorno ai 120 euro a testa.
FONDAMENTALE: se non ne avete già una, dovete assolutamente munirvi di carta di credito. Serve sempre e comunque!
Una volta prenotate le cose basilari, è il momento di pianificare le vostre giornate a Ny: non pensate di uscire dall’albergo e andare “a braccio” perché questa scelta potrebbe farvi perdere intere giornate! A seconda dei giorni che si hanno a disposizione, vi consiglio di comprare un Pass che vi permetta di accedere alle attrazioni di NY a prezzi scontati rispetto a quelli che paghereste sul posto. Il mondo dei Pass è pressoché infinito, ma quelli più quotati sono il City Pass ed il New York Pass. Vi elenco qui sotto le principali differenze.
CITY PASS: al costo di 132 $, avete l’accesso gratuito a 6 attrazioni già stabilite.
NEW YORK PASS: al costo di 329 $, avete l’accesso a centinaia di attrazioni, e ha una durata di 10 giorni.
Ovviamente la scelta va fatta in base ai giorni a disposizione: noi abbiamo scelto il New York Pass e lo abbiamo sfruttato il più possibile, riuscendo a visitare almeno le attrazioni principali che ci eravamo prefissati di visitare.
Anche l’abbigliamento fa parte della preparazione: se ci andate d’inverno, fate conto di dovervi preparare per la montagna! Temperature bassissime, vento, pioggia a e neve sono ciò che NY potrebbe regalarvi. Col meteo noi stiamo stati decisamente fortunati: abbiamo scampato la bufera di neve della settimana precedente a quella della nostra partenza, e abbiamo beccato solo 2 o 3 giorni di pioggia. E’ fondamentale avere una giacca calda, antivento ed impermeabile. Per le scarpe scegliete qualcosa di caldo ed estremamente comodo, perché i vostri piedi non verranno risparmiati: noi che siamo soliti spostarci da una sedia all’altra e dalle sedie al divano, a NY abbiamo fatto una media di 10 Km al giorno! Non dimenticate sciarpa, cappello e guanti. E sotto vestitevi a “cipolla”: se fuori la temperatura è sotto zero, all’interno di musei e grattacieli potreste trovare anche 28°!
Almeno una settimana prima di partire, dovete richiedere il Visto per entrare a NY: vi basterà andare sul sito ufficiale dell’ESTA e compilare tutti i campi con dati anagrafici, passaporto e indirizzo del primo albergo in cui soggiornerete). Avete tempo fino a 24h prima della partenza per poterlo richiedere, ma non azzarderei tanto, anche perché dovrete ricevere per mail la conferma alla vostra richiesta.
Tra le cose da acquistare prima della partenza ci sono sicuramente i lucchetti TSA (che, in caso di controllo, la sicurezza aeroportuale può aprire con una sorta di chiave universale), e almeno un adattatore universale per la corrente elettrica. Piccolo appunto specialmente per le donne che sono (giustamente) solite mettere in vaglia intere case per ogni minimo spostamento: controllate che il vostro phon, la vostra piastra o il vostro Silk Epil vadano d’accordo con la correte a 115-120V, altrimenti acquistateli per l’occasione.
Per il telefono, vi consiglio di acquistare direttamente a NY una sim che vi permetta di avere Giga illimitati (assolutamente indispensabili se volete utilizzare Google Maps per gli spostamenti e per orientarvi) da At&T o da T-Mobile. Noi abbiamo speso circa 50$, e abbiamo utilizzato le nostre sim personali soltanto in albergo o comunque nei posti in cui fosse presente il wi-fi (che è praticamente ovunque).
Ultima accortezza: prenotate dall’Italia una navetta che, all’arrivo in aeroporto, vi accompagni all’albergo. Abbiamo sentito di molti turisti che sono stati truffati perché, stanchi dal viaggio, si sono affidati al primo autista disponibile e hanno speso centinaia di dollari per uno spostamento che, se prenotato un anticipo, può costare al massimo 40$ a testa.
Ok, mi sembra di non aver dimenticato niente. Nel caso aveste qualche domanda o curiosità, chiedete pure! Non appena troverò il tempo per farlo, pubblicherò qualche post col racconto vero e proprio del nostro viaggio a New York così che possiate trovare degli spunti interessanti sui luoghi che vale la pena visitare.
A presto!
Il mio viaggio “fai da te” a New York
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