Ho terminato oggi la lettura del libro in formato ebook “Il tuo anno perfetto inizia qui”, di Charlotte Lucas.
Per il mio compleanno ho ricevuto un bellissimo Kindle su cui sto accumulando più libri di quanti io ne riesca a leggere in un anno intero; ma non credo che sia tutto sommato qualcosa di negativo. “Il tuo anno perfetto inizia qui” rappresenta la lettura di inaugurazione del mio nuovo Kindle, e mi ritrovo dentro sentimenti un po’ contrastanti a riguardo.
L’idea alla base del libro, a mio avviso, è abbastanza carina (se parliamo di una lettura poco impegnativa, da fare a scappa tempo tra “Novecento” di Baricco e “Memorie di una Geisha” di Arthur Golden). Senza spoilerare i colpi di scena (tutti, del resto, molto prevedibili), ecco la sintesi della storia: è la mattina del primo dell’anno, e l’editore Jonathan N. Grief sta portando a termine il suo allentamento mattutino lungo le sponde di un lago nella fredda Germania; quando torna alla sua bicicletta per riprendere la corsa, trova una borsa appesa al manubrio e, al suo interno, solo un’agenda. Intorno non c’è anima viva. L’agenda è già piena di appunti e appuntamenti…dell’anno che deve ancora cominciare. Con l’intento di restituire l’agenda al legittimo proprietario, Jonathan si ritrova a seguire istruzioni e consigli di un perfetto sconosciuto: dire sì ai segni del destino cambierà la vita di Jonathan e non soltanto la sua.
So che da questo breve riassunto poco concreto si intuirà molto poco della storia, ma se vi svelassi ogni dettaglio, tutta la magia sparirebbe.
E adesso cercherò di spiegarvi (e spiegarmi) il perché dei miei sentimenti contrastanti che vi accennavo poco sopra: l’idea alla base del romanzo è molto carina ed accattivante, e la si segue volentieri per capire se le cose andranno come ce le immaginiamo (ovviamente sì). Peccato, però, che questa idea (secondo il mio parere modesto ed assolutamente non richiesto), sia stata buttata lì con un po’ di leggerezza, senza il giusto peso. Avete presente quando siete a lavoro, mancano due minuti alle 20.00, vi resta un’ultima cosa da fare, e cercate di sbrigarvi per togliervi quest’ultima incombenza senza porre la minima cura nei dettagli? Ecco, questa è la sensazione che ho avuto. Sensazione peraltro confermata dagli errori di battitura che ho incontrato qua e là durante la lettura del romanzo. Un po’ di attenzione in più, sia nella forma che nel contenuto, avrebbe certamente potuto soddisfare le mie aspettative.
Un escamotage a mio avviso molto furbo utilizzato dalla scrittrice, è stato senza dubbio l’utilizzo di frasi fatte e citazioni famose, di quelle che finiscono sul mio “Caro Diario” sotto la categoria “Senso della vita”:
“Non si possono aggiungere più giorni alla vita, ma si può aggiungere più vita ai giorni – Massima cinese”.
Oppure
“Esistono solo due giorni all’anno in cui non si può fare niente. Uno è ieri, l’altro è domani”
E’ presente inoltre un rimando continuo alla famosa “Legge di attrazione” (per chi non sapesse di cosa sto parlando, lascio qui un link per curiosare in proposito:La legge di attrazione), che negli ultimi anni sta più che mai prendendo piede in tutto il mondo. Il riferimento più esplicito è probabilmente questo:
“Ogni volta che dirigiamo i nostri pensieri su ciò che desideriamo, la probabilità di ottenerlo è molto più forte di quando continuiamo a prendercela con le cose che non vogliamo. Perché noi dirigiamo la nostra attenzione proprio su quelle cose che vorremmo evitare”.
Potrei continuare per una buona mezz’ora a riportare citazioni famose e non, tratte da questo romanzo, ma non ne sento la necessità, e sono certa che non la sentiate neanche voi.
L’idea che mi sono fatta di questo racconto, è che si tratti di un racconto molto “furbo”, creato ad hoc per vendere molte copie più che per rimanere nella storia. Non mi sento di dare un giudizio in merito; ognuno è libero di scrivere come e per quello che gli pare, che siano i soldi, la gloria, o la mera soddisfazione personale.
In definitiva, mi sento di consigliare questa lettura solo nel caso in cui abbiate voglia di qualcosa di leggero e affatto impegnativo, in un momento della vostra vita in cui possiate essere tolleranti nei riguardi di scenette poco realistiche ed errori di battitura.
Buona lettura.