Il 30 Dicembre è stata la prima vera giornata di pioggia a New York dal nostro arrivo.
Escludendo tutte le attività da fare all’aperto, abbiamo pensato di approfittare del brutto tempo per recuperare la visita mancata al Madison Square Garden; quindi dall’albergo abbiamo preso la metro fino a Pennsylvania Station e da lì, raggiunto l’ingresso del palazzetto, siamo nuovamente stati rimbalzati con la motivazione che era in corso un evento che impegnava tutto lo staff del complesso che non poteva quindi accopmagnarci nella visita guidata (non è ovviamente permesso curiosare in autonomia, e anche con le guide le “restricted areas” sono davvero molte!). Un addetto all’ingresso ci ha consigliato di tornare dopo il 2 Gennaio: “se non c’è due senza tre”, ho pensato più per tirarmi su il morale che per reale convinzione, “la prossima volta sarà quella buona”.
Siamo tornati a Pennsylvania Station per prendere la metro in direzione MOMA (Museum of Modern Art), e per consolarci del tempo perso abbiamo diviso una cheese cake alla vaniglia e caramello da Magnolia Bakery. Squisita!
Il MOMA è davvero grande (e qualche zona ce la siamo pure persa), e si va dalle opere più “strane” e moderne ai quadri di Picasso e Monet. Ci siamo dovuti fermare qualche volta a riposare piedi e gambe e alla fine della visita ci siamo imbattuti in due bambini che avranno avuto si e no 12 anni, che prendevano parte ad una installazione in movimento, salendo e scendendo da strutture simili a rocce e intonando canti lirici; una rappresentazione davvero singolare!
Non mi dilungherò ulteriormente sul MoMa perchè ammetto di non essere un’appassionata d’arte e non vorrei sbilanciarmi in considerazioni senza senso.
Una volta fuori dal museo ci siamo imbattuti in una pioggia finissima ma molto abbondante, che con l’aiuto del vento ci ha bagati da capo a piedi…fortunatamente eravamo attrezzati abbastanza bene contro la pioggia, ma il disagio negli spostamenti a piedi è stato grande.
Tra le attività da fare al chiuso ci è subito venuto in mente di mangiare qualcosa, e visto che non gustavamo una buona pizza già da una settimana abbiamo prenotato da Sorbillo per la sera stessa. Per ammazzare il tempo che rimaneva prima di cena, abbiamo fatto un salto da DWS, una catena di negozi di scarpe davvero enorme (e con offerte a prezzi bassissimi) dove sono riuscita ad acquistare degli scarponcini che fossero comodi e adatti ai chilometri a piedi che facevamo ogni giorno. Poi, finalmente, il momento della pizza: sia quella tradizionale che quella fritta erano davvero squisite, tanto da ricordarci il sapore di casa.
Dopo cena abbiamo preso una bevuta al McGee’s Pub, che gli appassionati di How I met your mother riconosceranno come il pub da cui è stato preso spunto per il famoso McLaren’s!